La Bolivia è un paese di circa 9 milioni di abitanti con un prodotto interno lordo che lo pone all’ottantottesimo posto della graduatoria mondiale, e un reddito pro-capite pari a circa un vettisettesimo del reddito pro-capite italiano. La Bolivia vive di estrazione di stagno e argento, produzione di coca per il consumo interno e un’agricoltura primordiale. Il paese, governato attualmente da Evo Morales, è una democrazia incerta, affermatasi dopo decenni di dittature, di guerriglia (ricordiamo che proprio in Bolivia morì Che Guevara) e di governi asserviti agli americani. Ancora oggi il paese è travagliato dai sussulti autonomistici delle provincie più ricche.
Tra le associazioni internazionali presenti nei diversi territori e tra le popolazioni locali è di particolare rilevanza l’attività dell’UNICEF. Tra i vari progetti di sostegno ha infatti sviluppato in 21 municipi del paese un’attività di appoggio ai WAWA WASI (case dei bambini) ivi presenti. Grazie a questo tipo di intervento sono state realizzate attività educative di aiuto all’apprendimento, di appoggio psicosociale e un controllo dello stato delle vaccinazoni e delle iscrizioni nel registro civile.
In questo paese ancora oggi circa 800.000 bambini sono coinvolti nel lavoro minorile. Di questi, 30.000 in attività che rientrano nelle peggiori forme di sfruttamento quali l’impiego nelle piantagioni di canna da zucchero o nella raccolta di noci brasiliane. Il governo sta elaborando con l’UNICEF un “piano nazionale per l’eliminazione del lavoro minorile” che prevede tra l’altro la costituzione di “uffici municipali per la difesa dell’infanzia”.
Nell’area più povera del paese, nei dipartimenti di Santa Cruz, Tarija, Beni e Pando, l’UNICEF, per contrastare la piaga del lavoro minorile, ha lanciato il progetto UNITI CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEI BAMBINI che punta a migliorare lo stato di salute e di igiene di 30.000 famiglie e 3000 bambini.
Il BICE BUGATTI CLUB nel 2008 ha deciso di raccogliere fondi per sostenere i progetti contro il lavoro minorile in Bolivia.