ARTE | La nuova materialità del sociale
Cilo di incontri online
Zoom meeting e diretta Facebook
Intervengono:
Alessandro Savelli, Eugenio Cosentino – Parasite 2.0, Simona Squadrito
La nuova materialità del sociale è un progetto di ricerca della Fondazione Rossi al fine di fare emergere diverse letture dell’emergenza in corso: prospettive di natura professionale, geografica, politica, artistica, psicologica.
Partendo dal presupposto che la creatività e la cultura si generano sempre da un preciso contesto storico, geografico e professionale, la Fondazione Rossi affronterà un giro del mondo, a partire dalla città di Milano e dalla sua periferia, attraversando tutti quei Paesi in cui è stata ed è tuttora attiva con i suoi progetti internazionali.
L’indagine coinvolgerà professionisti ed esperti di diversi settori, come artisti, psicologi, educatori, direttori di museo, curatori, avvocati etc, al fine di raccogliere una coralità di testimonianze capaci di coltivare una nuova intelligenza collettiva.
Il senso di precarietà e instabilità ha minato la solida sicurezza dell’Occidente, che si trova oggi impreparata a dover fare i conti con una dimensione di precarietà inaudita. Seppur con esiti differenti la pandemia ha costretto i Paesi di tutto il mondo a confinare in casa la popolazione, costringendoci pertanto a ripensare le categorie: temporalità, spazialità e materialità.
La società ha rallentato la sua corsa; gli spazi si sono drasticamente ristretti alla dimensione privata, domestica e digitale, mentre quello pubblico è diventato un luogo di paura e di ansia; i corpi si sono distanziati e i volti coperti dalle mascherine, celano la nostra espressività e le nostre emozioni.
La paura collettiva della morte ha cambiato la nostra sensibilità, lasciando un suo segno, ma come si traduce questa paura nel nostro quotidiano? Cosa ha cambiato dentro di noi? Questa drastica riduzione della socialità fisica, questa inedita paura del contatto con l’altro, cambierà la nostra idea di umanità? Come è cambiato e come cambierà il mondo del lavoro? Come si evolveranno le pratiche degli
artisti in assenza di fisicità? Che tipo di ripercussioni avrà questa situazione sulla creatività? Come viene percepita dai bambini questa emergenza?
Rispondere a queste domande sarà lo scopo della La nuova materialità del sociale, un progetto di utopia concreta, che vuole porre al centro della rinascita e della ricostruzione la rete neurale della cultura.
La nostra capacità individuale di sopravvivere è collegata alla capacità di cooperare con gli altri e può ispirarsi alla natura, in modo particolare all’intelligenza e alla resilienza delle piante, come strategia sofisticata di convivenza e di sopravvivenza. Abbiamo bisogno di idee visionarie, capaci di indicare una direzione di marcia, con il tacito accordo che non bisogna tornare a quella che ancora oggi definiamo “normalità”.
Non si tratta quindi di una proposta che si esaurirà dopo il momento emergenziale, ma di un progetto che vuole offrire una cassetta degli attrezzi operativa, mettendo a disposizione e in relazione le migliori competenze professionali.
Per pensare al futuro bisogna pensare a un’idea generale e più ampia di mondo, sfondare quindi le barriere e i confini degli stati. Lo scopo di questo ciclo di incontri è, dunque, provare a costruire una riflessione sugli strumenti utili per impedire che questa crisi possa provocare una desertificazione delle iniziative e dei soggetti culturali e un’estraniamento da un concetto positivo di umanità.
La nuova materialità del sociale si sviluppa a partire da una serie di incontri online. Ognuno di questi incontri vuole favorire una riflessione sulle differenze contestuali dell’emergenza in atto.
Lavoro, Mondi, Arte, Bambini, Politica, rappresentano alcune delle macro categorie o tavoli di lavoro su cui ci si confronterà insieme agli esperti e professionisti di settore.
Gli incontri, della durata di 60 minuti, rispetteranno preciso format: ognuno di essi vedrà un confronto di tre soggetti su diversi aspetti e cambiamenti provocati dall’emergenza Covid-19.
Le riflessioni e le soluzioni che ne scaturiranno saranno raccolte e forniranno la base per altri cicli tematici e per la realizzazione di un documento che verrà messo a disposizione della collettività.
Tavolo n.1 _ LAVORO
L’emergenza Covid-19 ha stravolto le nostre attività quotidiane, molte relazioni, tra cui quelle lavorative, si sono dovute modificare e adattare. Che impatto ha avuto lo smart working e il telelavoro nella nostra vita? Questo incontro vuole mettere a confronto le prospettive di tre professionisti di ambiti diversi, in merito alle trasformazioni avvenute nel mondo del lavoro.
Tavolo n.2 _ MONDI
Temporalità, spazialità e materialità sono le tre categorie che hanno subito i maggiori stravolgimenti in questa delicata fase storica. Che impatto hanno questi cambiamenti nel mondo dell’arte? Come vengono affrontati e avvertiti nei diversi paesi del mondo? Come dovranno adattarsi gli operatori culturali?
Tavolo n.3 _ ARTE
Il mondo della cultura ha rallentato quasi fino a fermarsi, i musei costretti a chiudere tentato di re-inventarsi promuovendo i propri contenuti tramite il web, l’arte sembra diventato un bene terziario, qualcosa di cui si può far a meno. Questo incontro mette a confronto tre diversi attori del mondo dell’arte: un artista, un architetto e una critica, per provare a rispondere a una serie di domande, oggi fondamentali.
Come gli artisti e il mondo della cultura stanno affrontando questa dura prova? Quali sono le pratiche artistiche che più stanno soffrendo l’attuale situazione mondiale? In che modo l’assenza di relazioni fisiche influenza la creatività? Quanto ha tolto e quanto potrebbe dare il vuoto del virus agli artisti?
Tavolo n.4 _ BAMBINI
“Quando potrò ritornare a scuola? Quando potrò giocare con i miei amici?”
Sono alcune delle domande che i genitori di molti Paesi del mondo si sentono rivolgere dai loro bambini sospesi e rinchiusi in casa a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. In che modo i bambini stanno affrontato e interiorizzando questo spaventoso periodo? Quale è la loro percezione dell’emergenza? Come possono gli adulti aiutare i più piccoli ad affrontare questa situazione inedita?
Insieme a un’educatrice, un psicologo e un pediatra questo incontro vuole provare a rispondere a queste domande e aiutare a trovare un percorso condiviso per sostenere l’infanzia.
Tavolo n.5 _ POLITICA
L’epidemia da Covid-19 ha sconvolto e continuerà a mutare la società, cambiandone molto probabilmente la storia ed evoluzione. Questo evento avrà un profondo impatto sulla nostra vita, organizzata nei termini di cultura, identità, storia e civiltà. La diffusione di questa epidemia ci pone davanti a interrogativi di diversa natura. Questo incontro vuole aprire molteplici scenari di confronto rispetto a questioni di natura politica, artistica e filosofica attorno alla definizione del ruolo della nostra specie all’interno di questo pianeta.