La Scapigliata – OUT44 porta la LEGGEREZZA a Nova Milanese
Fonte: www.artspecialday.com
La maggior parte degli artisti non è mica Van Gogh, e Mio caro Ragazzo grazie dei fiori ma preferisco un’estate al mare. Siamo anime perse che cantano gimme five ogni sabato. Avrai ragione tu, è l’abitudine di tornare, ma io non sono come Vera Nabokov. Ad esempio a me piace il sud ed un ragazzo di strada conosciuto al Breakfast Club. Se avessi il Generale Lee seguirei la Rotta per casa di Dio per scovare Jack the Ripper… forse potrà spiegarmi la differenza tra walking dead e il giudizio universale.
Con affetto,
La Scapigliata, figlia di Cletto
In un sistema milanocentrico, di cui tutti siamo partecipi volenti o nolenti, io per prima, si fa sempre molta fatica a considerare la provincia. Al termine provincia si associa sempre un carattere negativo, di arretratezza, che si parli di osterie o gallerie. Fabbrichette ed elmi vichinghi ai raduni della Lega. Zero cultura: unica concessione quella alimentare, ad esempio fino al 21 maggio a Mezzago si tiene la Sagra degli Asparagi.
In quella che era la provincia milanese, oggi monzese, in realtà di cultura se n’è sempre fatta e non solo con la mente rivolta al passato. I casi più famosi sono Monza e Lissone ma da qualche anno, dal 2007 per la precisione, vive e lotta con noi il Bice Bugatti Club un’associazione culturale che omaggia nel nome la moglie di Segantini ma che è attenta alle ultime tendenze dell’arte. Con Tracce di Contemporaneo aveva unito diverse cittadine e le loro sedi storiche per una sorta di esposizione diffusa sul territorio, oggi con TRAPARENTESI promuove un ciclo che dà spazio e visibilità non solo ad artisti ma anche curatori emergenti. È il caso di OUT44.
Un altro luogo comune da debellare è che l’Accademia sia un’istituzione inutile, retriva, l’ultima spiaggia dei nullafacenti, stracannati e strafatti. OUT44 è un collettivo di giovani curatori indipendenti che si è formano proprio in Accademia, quella di Brera. Dodici ventenni con specialità diverse – scenografia, storia dell’arte, architettura, design… – e idee interessanti.
La piccola esposizione LEGGEREZZA mette letteralmente l’arte in vetrina a Villa Brivio. Tipica villa padana dalla forma a U dal 1990 è sede delle attività culturali di Nova Milanese, infatti vi si trova la Biblioteca, e ciò la rende destinazione ideale per la promozione di un’arte veramente contemporanea. Il peso e la sua assenza, il materiale e l’immateriale vengono indagati attraverso le quattro sculture e istallazioni di Luisa Turuani, Africa Ruiz, Myvanwy Gibson e Alice Ronchi.
La leggerezza è l’ultimo mito da sfatare, e OUT44 non si tira indietro: le artiste dimostrano che la levità può dissociarsi dalla futilità, ci ricordano il grande potere dell’arte di usare un segno per trasmettere il suo significato opposto.
Anche il piombo può essere leggero.
INFO:
Tutte le foto appartengono a Martina Sacchi, curatrice del collettivo OUT44
TRAPARENTESI – LEGGEREZZA, Villa Brivio, Nova Milanese, fino all’8 maggio
Veronica Benetello per MIfacciodiCultura